La "Google Maps difference" al servizio dei piu' avanzati marchi real estate
Quando si cerca casa, è prima di tutto questione di dove. La scelta riguarda sempre una zona, e solo di conseguenza l’immobile. Per un portale di compravendite, una geolocalizzazione accurata è quindi decisiva. <<Google Maps conta. Le nostre agenzie sanno che è una piattaforma attendibile da cui non emergono criticità>>, Andrea Perla, IT Manager del gruppo Frimm, riassume così la ‘Google Maps difference’. In Italia <<gli altri servizi non garantiscono un livello di dettaglio al numero civico>>, oppure sbagliano fino al 10% di indirizzi, cosa che in passato costringeva l’IT di Frimm ad apportare correttivi lato backend. <<Se io non so dove è collocato esattamente un immobile o dove il cliente lo sta cercando, non posso mettere in relazione richiesta e proprietà>>. Google Maps invece <<ci ha permesso di soddisfare a pieno i clienti. L’utente ricerca un indirizzo e una mappa restituisce tutte le informazioni di cui ha bisogno>>.
Con un valore stimato in oltre € 30.000.000, Frimm è un’azienda leader nella fornitura di software per la compravendita immobiliare. Il gruppo comprende i brand Frimm e REplat. Loro clienti sono agenzie affiliate al Frimm Franchisee, oppure agenzie immobiliari dirette che adottano tecnologie Frimm conservando il proprio marchio.
Da sei anni le piattaforme Frimm utilizzano servizi Google Maps. Per Andrea Perla non potrebbero più farne a meno. Oltre alle mappe, <<geocodifica e completamento dell'indirizzo sono fondamentali>>. Il completamento predittivo di Maps Places API velocizza le ricerche degli indirizzi e previene gli errori di digitazione. Ma non si tratta solo di localizzare gli immobili e incrociarli con le richieste. I dati locali sono alla base di un’intera esperienza utente d’avanguardia. <<Frimm ha tutto ciò che semplifica la vita ai clienti>>, Andrea Perla cita le visite virtuali agli immobili e la semplificazione delle feature di calendario, <<diamo anche la possibilità di prendere appuntamento direttamente dall'immobile all’interno dell'app. Questa funzione in Italia non ce l'ha ancora nessuno>>. Inoltre, Google Maps agevola le procedure più ordinarie, come la registrazione anagrafica di immobili e agenzie.
Perla si sofferma sull’unicità di Frimm: <<esistono altre piattaforme con soluzioni B2B paragonabili, ma nessuna utilizza un sistema di Multiple Listing Service>>, ovvero un network informatizzato per la condivisione di immobili, venditori e acquirenti. Con questo software gli agenti possono iniziare a operare anche sprovvisti di portafoglio immobiliare. <<Per cui io entro oggi nella piattaforma, non ho immobili ma posso già venderne 25.000 in tutta Italia. Questa è la nostra forza>>.
<<Tutti i lavori stanno cambiando e quest'anno con il Covid sono cambiati più velocemente. Noi avevamo già il 100% di tutti i processi in digitale, quindi non abbiamo dovuto reinventarci. In questo periodo sono state vendute case da remoto, ognuno dal proprio PC. La localizzazione continuava ad essere utilizzata, soprattutto dai clienti finali>>.Durante il lockdown il traffico Web del gruppo ha registrato un +23%, su un network che in un anno conta 8 milioni di immobili cliccati, 132.000 richieste e oltre 10.000 compravendite in collaborazione tra agenzie immobiliari.
<<Il completamento predittivo di Maps Places API velocizza le ricerche degli indirizzi e previene gli errori di digitazione.>>
—Andrea Perla, IT Manager, Frimm